Albo dei Consulenti Tecnici d’Ufficio e dei Periti

Albo dei Consulenti Tecnici d'Ufficio

CONSULTA L'ALBO CTU E PERITI

Cos’è

Il Consulente Tecnico d’Ufficio  e il Perito sono ausiliari del giudice al quale forniscono, su richiesta ed  indicazione del giudice stesso, le informazioni di carattere tecnico o specialistico di cui necessitano ai fini della decisione di un procedimento giudiziario,  rispettivamente in materia civile e penale.

Coloro che, in possesso di particolari competenze professionali o tecniche, vogliano svolgere l’attività di consulente tecnico del giudice e/o di perito devono presentare  apposita domanda di iscrizione all’ Albo tenuto presso il Tribunale nella cui circoscrizione si ha la residenza ovvero il domicilio professionale.

L’Albo è tenuto dal Presidente del Tribunale e le decisioni relative all’iscrizione  o alla cancellazione sono deliberate da un Comitato da lui presieduto e del quale fanno parte il Procuratore della Repubblica, il rappresentante dell’Ordine professionale ovvero della Camera di Commercio. Il Presidente e il Comitato così composto esercitano altresì l’attività di vigilanza sugli iscritti all’Albo e possono promuovere procedimenti disciplinari nei confronti di coloro che non abbiano adempiuto agli obblighi assunti.

E’ possibile essere iscritti all’ Albo tenuto presso un solo Tribunale.

Normativa

Artt.13 e segg. Disp. Att. C.p.c.

D.M.  4 agosto 2023, n. 109

Chi può richiederla: requisiti

Per richiedere l’iscrizione all’Albo dei C.T.U. o dei Periti tenuto dal Tribunale di Lecco è necessario:

- avere una competenza tecnica in una determinata materia;

- avere una condotta morale e politica specchiata;

- avere la residenza o il domicilio professionale nel Circondario del Tribunale di Lecco;

- essere iscritto da almeno 5 anni ad un ordine professionale ovvero, per coloro che appartengano a categorie non organizzate in ordini o collegi professionali, all’Elenco dei Periti e degli Esperti tenuto dalla locale Camera di Commercio.

Il richiedente  che intenda iscriversi sia all’Albo dei Consulenti Tecnici (settore civile) che all’Albo dei Periti (settore penale) deve presentare due distinte domande con relativi allegati.

Nell’ambito del medesimo Albo l’aspirante può essere iscritto in più categorie o settori di specializzazione, se in possesso dei requisiti richiesti.

 

Dove

La domanda di iscrizione all’Albo dei Consulenti Tecnici d’Ufficio o dei Periti  (v. infra cosa serve), unitamente alla documentazione ivi indicata, va depositata presso la cancelleria della Volontaria Giurisdizione durante l’orario di apertura al pubblico.

Le domande  di iscrizione possono essere presentate tra il 1° marzo e il 30 aprile e tra il 1° settembre e il 31 ottobre di ciascun anno.

Come si svolge il procedimento

Le domande di iscrizione all’Albo dei CTU e all’Albo dei periti vengono esaminate, anche alla luce delle informazioni acquisite dalla cancelleria,  nel corso di una riunione del Comitato per la tenuta dell’Albo, che si tiene normalmente due volte all’anno.

Il Comitato, qualora ritenga sussistenti i requisiti professionali e morali necessari, delibera la iscrizione all’Albo del richiedente; in caso contrario rigetta la domanda ovvero ne sospende la valutazione in attesa di acquisire ulteriori informazioni o di effettuare ulteriori verifiche. Nella stessa sede vengono altresì deliberate le cancellazioni dall’albo eventualmente richieste oppure conseguenti all’accertamento della perdita dei requisiti. La cancelleria comunica l’esito del procedimento, effettua le conseguenti variazioni all’Albo e invita poi i nuovi consulenti a far pervenire copia della ricevuta del versamento della tassa di iscrizione (v. infra: cosa serve), che perfeziona la procedura.

Da quel momento l’iscrizione all’Albo consentirà al professionista di ricevere incarichi dal Magistrato.

La comunicazione della nomina -  con la conseguente convocazione per un’udienza nella quale il CTU / Perito nominato dovrà rendere il prescritto giuramento - sarà effettuata dalla cancelleria solo ed esclusivamente tramite posta elettronica certificata P.E.C. (art.16 D.L. 179/2012 conv. con la L. 221/2012). Le successive comunicazioni che dovessero rendersi necessarie (richieste del CTU, deposito perizie, richieste di proroghe, differimenti udienze, liquidazioni, etc) dovranno essere effettuate tramite piattaforma telematica.

Nota Bene per i CTU :  è necessario che il Consulente si registri  al ReGIndE tramite il proprio Ordine Professionale ovvero direttamente attraverso l’apposita funzionalità disponibile nel Portale dei Servizi Telematici del Ministero della Giustizia (per le modalità concrete di registrazione v. pst.giustizia.it/schede pratiche/Registro Generale degli Indirizzi Elettronici), al fine di inoltrare e ricevere le comunicazioni dalle cancellerie del settore civile.

Gli iscritti all’Albo dei CTU  e all’Albo dei Periti sono tenuti a comunicare tempestivamente qualsiasi variazione dei propri dati nonché, ovviamente, la cessazione dell’attività o l’iscrizione ad altro Albo, tramite PEC all’indirizzo: prot.tribunale.lecco@giustiziacert.it .

Cosa serve

Gli aspiranti CTU  e PERITI dovranno depositare:

- Nota iscrizione a ruolo e diritti di cancelleria da € 27,00 (da pagarsi con PagoPA)

- domanda di iscrizione Albo dei CTU e dei Periti con contestuale autocertificazione  in bollo da € 16,00

- copia carta di identità e codice fiscale

- curriculum vitae

- titoli e documentazione atti a dimostrare la competenza tecnica e/o l’esperienza professionale acquisita o la specializzazione in un particolare settore (es.: pubblicazioni, titoli di studio, perizie etc)

- dopo l’avvenuto accoglimento della domanda, al fine di perfezionare l’iscrizione,   il richiedente dovrà depositare – presso la segreteria della Presidenza - ricevuta del versamento di € 200,00 sul c/c postale n.8003 intestato all’Agenzia delle Entrate centro operativo di Pescara,  causale iscrizione albo CTU o Albo Periti .

Dovrà inoltre depositare, unitamente alla ricevuta del versamento, la scheda anagrafica per la registrazione nell’archivio distrettuale della Corte di Appello, che verrà consegnata al momento dell'accoglimento della domanda.