Autorizzazione al compimento di atti relativi a beni provenienti da eredità accettata con beneficio di inventario (art. 747 c.c)

Cos’è/cosa serve

Gli eredi che abbiano accettato l’eredità con beneficio di inventario, qualora intendano   compiere atti di vendita o comunque di straordinaria amministrazione ( es: sottoposizione a pegno o ipoteca, stipula di transazione)  relativamente sia ai beni mobili sia agli immobili caduti in successione devono chiedere l’autorizzazione al Tribunale del luogo in cui si è aperta la successione ossia il tribunale del luogo dell’ultimo domicilio del defunto.

Per i beni mobili l’autorizzazione non è necessaria trascorsi 5 anni dall’avvenuta accettazione (co. 2 art..493 c.c.)

La violazione di tale obbligo  comporta la decadenza  dal beneficio d'inventario dell'erede, che sarà considerato erede puro e semplice e di conseguenza  potrà essere chiamato a  rispondere degli eventuali debiti ereditari anche con il proprio patrimonio personale.

La stessa procedura  si applica altresì al chiamato all’eredità che, pur non avendo ancora accettato o rinunciato all’eredità intenda procedere alla vendita dei beni che non si possono conservare o la cui conservazione sia economicamente dispendiosa.

Normativa

- Art. 747 Codice di Procedura Civile e art. 493 Codice Civile

Chi può richiederla

L’erede che abbia accettato l’eredità con beneficio d’inventario (nel caso in cui si tratti di minori la richiesta dovrà essere presentata dai genitori esercenti la responsabilità genitoriale o dal tutore / curatore nel caso di interdetti e inabilitati).

Come si svolge il procedimento

Il richiedente deve depositare apposita istanza  (v. sotto modulistica),  unitamente alla nota di iscrizione a ruolo e alla documentazione necessaria a comprovare le ragioni della domanda, nella cancelleria della Volontaria Giurisdizione del Tribunale, previo appuntamento da prenotare online al link presente sulla HOMEPAGE, selezionando cancelleria Volontaria Giurisdizione (oppure qui).

Nel caso in cui si richieda l’autorizzazione alla vendita è necessario depositare, per gli immobili,  una perizia giurata, per i beni mobili registrati (veicoli) la valutazione di una rivista specializzata o di un autosalone

La cancelleria iscriverà a ruolo il procedimento e rilascerà il relativo numero nonché il provvedimento di fissazione udienza. E’ possibile seguire lo stato del proprio procedimento scaricando l' app Giustizia Civile dal proprio store,  inserendo il numero di iscrizione a ruolo del fascicolo, consegnato dalla cancelleria al momento del deposito dell’istanza, seguendo il percorso : Corte d'Appello di Milano-Tribunale di Lecco-Volontaria Giurisdizione-N° R.G. Procedimento.

A seguito del deposito del ricorso in cancelleria, il Tribunale, previo parere favorevole del Giudice Tutelare nel caso in cui la domanda riguardi minori, e provvede con decreto contro il quale è ammesso reclamo davanti alla Corte di Appello nel termine di 10 giorni dalla comunicazione (ovvero dalla notifica se reso nei confronti di più parti).

Emesso il provvedimento, l’istante dovrà poi richiedere una copia conforme dello stesso inviando una mail a: ufficiocopieareacivile1.tribunale.lecco@giustizia.it .

L’assistenza del difensore è facoltativa.

Cosa serve

- Nota d’iscrizione a ruolo

- Contributo unificato da Euro 98,00 e diritti di cancelleria da Euro 27,00 (da pagarsi con PagoPA) . Se il procedimento riguarda minori si ha l’esenzione dal contributo unificato, ma i diritti di cancelleria da Euro 27,00 sono comunque dovuti);

- copia della documentazione atta a dimostrare il fondamento della domanda

Tempistiche

Il provvedimento di autorizzazione alla vendita di beni ereditari è emesso in tempi relativamente brevi.